Le ragazze devono suonare il pianoforte, alle ragazze piace il rosa, le ragazze devono farsi belle, le ragazze non possono giocare a basket. Yufan è cresciuta sentendo queste frasi, ma più cresceva e meno si sentiva sua la vita che le era stata costruita addosso. Infatti la sua famiglia l'aveva fatta diventare una femmina. Nonostante la madre avesse pregato tanto perché nascesse un maschio per non deludere la suocera, che voleva che il lignaggio della famiglia continuasse, era nata lei, a cui piaceva il colore del cielo e che pienamente femmina forse non si sentiva. Yufan decide quindi di mettersi una maschera e di vivere la vita che era stata disegnata per lei, almeno finché non avesse capito chi era davvero. In questo manga si trattano svariati problemi che gli adolescenti devono affrontare nella fase dello sviluppo e soprattutto quello della propria sessualità, che non per tutti è semplice da capire e accettare.
Blossom - quando sbocciano i fiori è un manga di D.S. del 2018, edito Toshokan.
Quello della comunità LGBTQ+, la cui sensibilizzazione sta a cuore soprattutto ai giovani, è un tema di cui fortunatamente si sente parlare sempre di più. È proprio di questo che parla Blossom - quando sbocciano i fiori, di giovani e della loro sessualità. La nostra protagonista infatti si trova di fronte ad un bivio: da una parte c'è tutto ciò che la famiglia vuole per lei, e dall'altra ciò che è veramente, anche se fa fatica ad ammetterlo perché non vuole dare un dispiacere alla madre che continua a ripeterle di aver fatto tanto per lei, ma che i suoi sforzi non sono stati ripagati. Neanche la sorella Yuru sembra capire le angosce di Yufan, che trova supporto soltanto nella cugina più grande. Bella l'idea di inserire all'interno del volume una cartolina con più informazioni sul matrimonio egualitario che, al momento della stesura del manga, a Taiwan, dov'è ambientata la storia, non era ancora legalizzato.
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