Londra, 1939. Alan Turing, giovanissimo matematico inglese, si propone per collaborare con il governo che deve decifrare i messaggi criptati inviati dai tedeschi. Per riuscirci bisogna decodificare le impostazioni della macchina tedesca Enigma, di cui lui e i suoi colleghi sono in possesso. Il problema sorge quando scoprono che le impostazioni cambiano ogni giorno a mezzanotte, redendo tutto il lavoro precedentemente svolto completamente inutile. Sin da subito nascono conflitti tra i componenti della squadra, soprattutto tra Turing e Hugh Alexander, a capo del progetto. Turing è infatti convinto che una persona non possa decriptare i codici utilizzati da Enigma e per questo inizia a progettare una macchina, che chiamerà Christopher come il suo amico d'infanzia, che decodifichi i messaggi dei tedeschi. La realizzazione di questo macchinario è però molto costosa e Turing pur di costruirla si rivolge a Churchill in persona. Sarà proprio il primo ministro a mettere a capo della squadra Alan Turing, che per reclutare nuovi collaboratori pubblica sul giornale un cruciverba da risolvere in meno di dieci minuti. Al termine di una prova di logica entrerà a far parte della squadra anche Joan Clarke. Il progetto intanto viene finanziato, anche se non viene supportato e anzi viene spesso ostacolato dal governo stesso.
The Imitation Game è un film del 2014 diretto da Morten Tyldum tratto dal libro Alan Turing. Una biografia di Andrew Hodges. Candidato per otto premi Oscar, vince quello per la migliore sceneggiatura non originale. Il lungometraggio è disponibile su Amazon Prime Video.
Tratto da una storia vera The Imitation Game mostra il ruolo cruciale di Alan Turing, interpretato da Benedict Cumberbatch, nella vittoria degli Alleati nella seconda guerra mondiale. Purtroppo si scopre anche che Turing non ha avuto vita facile, e i dati forniti su di lui e il suo lavoro subito prima dei titoli di coda mi hanno lasciato l'amaro in bocca. Nonostante si parli di un argomento complesso di per sé il film non entra in dettagli troppo tecnici ed è quindi di facile comprensione per tutti, particolare non del tutto scontato. Il film mi ha lasciato senza parole, è incredibile scoprire cosa succede dietro le quinte dei grandi eventi storici, senza che venga tralasciata la parte più umana dei protagonisti.
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