Giunta l'estate, Marisa e Arturo, una coppia di pensionati torinesi, decidono di partire alla volta del resort Golden Paradise, in una località della Sardegna. Fin dal primo istante è possibile notare il contrasto tra i caratteri dei due: lei curiosa e pimpante, lui burbero e brontolone. Arrivati alla reception, una ragazza cerca di assegnare a Marisa la stanza numero centonove e ciò sembra contrariare molto la signora, che se ne lamenta subito con il proprietario dello stabilimento. Qualcosa di strano deve essere accaduto in quella camera e tutti ne sono a conoscenza. Il giardiniere poi, il signor Masu, sembra sapere dettagli nascosti ai più. Intanto la vacanza della coppia torinese procede e Marisa fa la conoscenza di una delle ragazze dell'équipe d'animazione, Petra, e subito le due entrano in sintonia. La ragazza parla a Marisa del suo legame con la natura e del suo amore per il territorio sardo. Sostiene poi di poter sentire il canto delle janas, le fate sarde, di cui sua nonna spesso le raccontava. Per questo viene spesso derisa ed è il bersaglio principale delle angherie dei suoi colleghi animatori. Marisa nel frattempo, con il suo spirito investigativo, cerca di ricavare più nozioni possibili sulla storia di quella terra, per scoprirne a pieno i segreti, perché lì di segreti da svelare ce ne sono molti.
Pietre e gigli di mare è un romanzo scritto da Angela Chirone, edito Leucotea, pubblicato nel 2024.
Posso dire con piacere di conoscere la scrittrice e forse questo ha contribuito a farmi apprezzare il romanzo. Pur avendo parlato un numero limitato di volte con l'autrice ho notato delle analogie tra la sua vita coniugale e quella di Arturo e Marisa, come lei stessa ha confermato durante la presentazione del libro. Devo ammettere che dopo la presentazione mi ero fatta delle aspettative che non mi sento di dire che siano state deluse, ma devo anche ammettere che mi aspettavo una trama completamente diversa. Nonostante questo il libro mi è molto piaciuto, l'ho trovato gradevole, scorrevole e molto intrigante dal punto di vista narrativo. Mi è inoltre piaciuta l'idea dell'autrice di affiancare personaggi con psicologie, caratteri, ma anche età diverse che ad un certo punto della storia si troveranno costretti a dover collaborare. Potrebbe essere un'ottima lettura estiva o l'ideale per chi nei mesi invernali rimpiange il suo lettino sulla spiaggia.
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