LA VITA È MERAVIGLIOSA

George Bailey va salvato. Lo si capisce da tutte le preghiere che arrivano a Dio la vigilia di Natale in favore del suo benestare. San Giuseppe invita quindi un angelo custode, che non ha ancora ricevuto le sue ali, a rivivere la sua storia così da poterlo aiutare.
Fin da bambino George voleva di fare grandi cose, sognava di viaggi ed esperienze in posti esotici e soprattutto di non prendere il posto del padre nella sua società. Da piccolo salva la vita del fratellino Harry, caduto in un lago ghiacciato, perdendo l'udito da un orecchio. Ma neanche questo lo ferma. Accortosi poi che, a causa della perdita del figlio, il signor Gower stava erroneamente vendendo del veleno ad un bambino, scambiandolo per dei medicinali, gli risparmia la prigione. In quel giorno conosce poi due ragazze, una delle quali diventerà sua moglie. Alla fine sarà costretto a lavorare con lo zio nell'impresa di famiglia, non con poche complicazioni. Ma come arriva al punto di dover essere salvato la vigilia di Natale?

La vita è meravigliosa è un film di Natale del 1946 diretto da Frank Capra.

Tutti abbiamo ben presente la commovente scena finale del film, ma quanti l'hanno visto davvero? Io per esempio arrivo solamente adesso. Si può capire quanto una singola persona possa cambiare la vita degli altri, per quanto comune sia. Ne si può trarre un messaggio profondo che però non appesantisce il lungometraggio. Uno dei film di Natale più celebri della storia e adesso capisco perché.

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